Questi pasticcini, molto semplici da preparare, riscuotono sempre un gran successo!!!
Sono graziosi da presentare (anche se la mia foto, come al solito, non rende giustizia) e gradevoli al palato!!! di solito io li farcisco con la marmellata o la nutella, ma volendo, dato che nell'impasto non c'è zucchero, per una variante salata si possono riempire con salumi e formaggi.
Ecco la ricetta per una ventina di pezzi:
250 gr di farina
125 gr di burro fuso
1 vasetto di yogurt bianco intero
1/2 bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale
Lavorare tutti gli ingredienti e dopo aver ottenuto un impasto omogeneo farlo riposare per un pò.
Dividere il composto in due parti fatte a pallina, e stendere ognuna in forma circolare.
Tagliare a spicchi il cerchio ottenuto, farcire ciascun ritaglio a piacere e formare dei piccoli cornetti, arrotolando a partire dal lato più largo.
Cuocere a 180° per circa venti minuti, finchè saranno dorati. Dopo raffreddati cospargerli di zucchero a velo se si è usata una farcitura dolce.
Anche quest'anno ho organizzato la festa di compleanno di mio figlio, preparando interamente la merenda con le mie mani!!! il mio forno ha prodotto ininterrottamente per due giorni, torte, crostate,biscotti, pizzette, rustici , pizze salate etc.... ma la mia vera soddisfazione è stata la torta degli auguri:
E' venuta carina...ed ho fatto felice il mio cucciolo!
Ho preso una semplice base di pan di spagna che ho tagliato in due strati; per bagnare,invece, ho usato il succo di ananas. Ho farcito il primo strato con crema pasticcera mischiata a poca panna montata e pezzettini di ananas sciroppato, il secondo strato con la stessa crema e pezzettini di pesca sciroppata ed infine ho ricoperto il tutto con la panna e poi decorato. Il giorno dopo era ancora più buona!
Snow on the Sahara Only tell me that you still want me here When you wander off out there To those hills of dust and hard winds that blow In that dry white ocean alone Lost out in the desert you are lost out in the desert But to stand with you in a ring of fire I'll forget the days gone by I'll protect your body and guard your soul From mirages in your sight Lost out in the desert If your hopes scatter like the dust across your track I'll be the moon that shines on your path The sun may blind our eyes, I'll pray the skies above for snow to fall on the Sahara If that's the only place where you can leave your doubts I'll hold you up and be your way out And if we burn away, I'll pray the skies above for snow to fall on the Sahara Just a wish and I will cover your shoulders With veils of silk and gold When the shadows come and darken your heart Leaving you with regrets so cold Lost out in the desert If your hopes scatter like the dust across your track I'll be the moon that shines on your path The sun may blind our eyes, I'll pray the skies above for snow to fall on the Sahara If that's the only place where you can leave your doubts I'll hold you up and be your way out And if we burn away, I'll pray the skies above for snow to fall on the Sahara
Dimmi soltanto che mi vuoi ancora qui quando vaghi là fuori Su quelle colline di polvere e quei duri venti che soffiano Solo in quell'asciutto, bianco oceano Perso nel deserto Tu sei perso nel deserto Ma stando con te in un anello di fuoco Dimenticherò i giorni trascorsi Proteggerò il tuo corpo e difenderò la tua anima Dalle illusioni della tua vista Perso nel deserto Se le tue speranze si spargessero come la polvere sul tuo sentiero Sarò la luna che brilla sul tuo cammino Il sole potrebbe accecare i nostri occhi, pregherò i cieli lassù Per far cadere la neve sul Sahara Se quello fosse l'unico luogo dove poter lasciare tutti i tuoi dubbi Ti sosterrò e sarò il tuo percorso E se bruceremo, pregherò i cieli lassù per far cadere la neve sul Sahara Solo una richiesta e coprirò le tue spalle con veli di seta e oro Quando arrivano le tenebre e scuriscono il tuo cuore lasciandoti con rimpianti così freddi Perso nel deserto Se le tue speranze si spargessero come la polvere sul tuo sentiero Sarò la luna che brilla sul tuo cammino Il sole potrebbe accecare i nostri occhi, pregherò i cieli lassù Per far cadere la neve sul Sahara Se quello fosse l'unico luogo dove poter lasciare tutti i tuoi dubbi Ti sosterrò e sarò il tuo percorso E se bruceremo, pregherò i cieli lassù per far cadere la neve sul Sahara
Quale miglior connubio se non quello del biscotto e del cioccolato?
per una dolce merenda accompagnata da una tazza fumante di thè, ecco le mie "gocciole"
Ingredienti:
400 gr di farina 00 150 gr di burro 150 gr di zucchero 2 uova una bustina di vanillina un cucchiaino di lievito per dolci gocce di cioccolato fondente a piacere
Impastare il burro freddo a pezzetti con lo zucchero, unire al resto degli ingredienti,amalgamare bene, aggiungendo per ultime le gocce. Stendere l'impasto, tagliare con stampini a piacimento e cuocere a 180° fino al raggiungimento della giusta doratura, circa 10/15 minuti. Sono buonissimi!
Questi stuzzichini sono perfetti per un aperitivo od una merenda e piacciono molto ai bambini!!!
Ingredienti per un cestino di bocconcini:
200 gr di farina 00 100 gr di burro fuso un cubetto di lievito di birra 2 uova 200 gr di mortadella 200 gr di emmenthal sale, pepe
Macinare con il tritatutto la mortadella e l'emmenthal. In una terrina impastare farina, burro, uova, aggiungere il lievito sciolto in un pò di latte tiepido, la mortadella e l'emmenthal, sale e un pò di pepe. Lavorare la pasta fino ad amalgamarla bene. Porre a lievitare per un paio di ore in un luogo tiepido. A lievitazione raggiunta, prendere con le mani piccole porzioni di pasta e porle , ben distanziate , su una placca da forno foderata con carta apposita. Cuocere a 180° per circa 15 minuti, fino a doratura.
Adoro la pizza in tutte le sue varianti, bianca, rossa, farcita...proprio in tutti i modi!!!
Questa che ho preparato ieri sera ha riscosso un gran successo in famiglia
vi assicuro che è davvero appetitosa!!!
Per l'impasto ho usato circa 350 gr di farina per pizza 00, una bustina di lievito Mastro Fornaio, un cucchiaio di olio e.v.o., sale ed acqua tiepida. Ho ben impastato e lasciato lievitare per circa un'ora.
Per il ripieno:
500 gr di spinaci lessati e ben strizzati
alcune fette di prosciutto cotto
una mozzarella
dadini di scamorza
sale, pepe, olio
Dopo aver diviso in due parti l'impasto, ho steso un primo disco in una teglia oliata e vi ho disposto gli spinaci precedentemente conditi, i dadini di formaggio ed il prosciutto a listarelle, ho ricoperto con l'altro disco, bucherellato la superficie e cosparso con un filo di olio.
La ricotta è un formaggio che, mangiato "in purezza" non mi fa impazzire...però per la sua consistenza si adatta bene ad essere usato come ingrediente per ripieni ed impasti...ne sono una prova le due preparazioni che di seguito vado ad illustrare, che oltre ad essere semplici da fare sono davvero gustose!!!
La mia foto non rende giustizia!!!
POLPETTINE DI TONNO E RICOTTA dosi per sei polpette
100 gr di ricotta una scatoletta piccola di tonno un uovo parmigiano grattugiato quanto basta pane grattato per impanatura
impastare tutti gli ingredienti insieme ed aggiustare di sale, prendere il composto aiutandosi con il cucchiaio e passare nel pan grattato, posizionare le polpettine su carta da forno, irrorare con poco olio e.v.o. e cuocere in forno a 180° finchè sono ben dorate.
ZUCCHINE RIPIENE dosi per tre zucchine
zucchine un etto di ricotta un uovo prezzemolo tritato parmigiano grattato galbanino o formaggio simile a cubetti sale, pepe
Dividere a metà le zucchine e recuperare un pò di polpa; tritare finemente quest'ultima ed unire ai restanti ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo, nel frattempo far scottare per pochi minuti le zucchine in acqua, scolarle, asciugarle , salarle internamente e riempirle con il ripieno. Porle in teglia ricoperta di carta forno, spolverare di pane grattato ed irrorare con un pò di olio. Se necessario, qualora si asciugassero troppo, durante la cottura aggiungere un pò di brodo.
I don't know where to start say I'm tired or throw, a party these cucumber eyes are lying the more that I smile about it And all of my clothes feel like somebody's old throwaways I don't like it
It's good to be in love it really does suit you just like everything I'm happy you're in love cause every colour goes where you do
I'm adoring you it's all good you're so beautiful I'm black & blue all over you're breaking my flow how could you know what i'm saying about it when all of my clothes feel like somebody's old throwaways I don't like it
It's good to be in love it really does suit you just like everything I'm happy you're in love cause every colour goes where you do
I feel so powerless I I've got to stop it somehow oh come on what could I do why's it happening how's it happening, without me why's it happening How's it happening that he feels it without me
It's good to be in love it really does suit you just like everything I'm happy you're in love cause every colour goes where you do........
cause every colour goes where you do goes where you do
I'm happy you're in love I'm happy you're in love I'm happy you're in love, uuh I'm happy you're in love
Con l'arrivo dei primi freddi mi è tornata la voglia di fare i biscotti e di sentire il loro profumo aleggiare per la casa, mentre stanno cuocendo....
Ieri pomeriggio, mentre fuori il clima era poco invitante, ho fatto i cantucci, che mio marito ed io adoriamo "pucciare" nel vino!!!
Come ingredienti ho usato:
500gr di farina ( da aumentare se l'impasto risultasse troppo morbido)
350 gr di zucchero
4 uova
50 gr di burro fuso
250 gr di mandorle non spellate
una bustina di vanillina
1/2 bustina di lievito per dolce
ho impastato e ben lavorato tutti gli ingredienti nella tavola ed ho formato dei salamini che ho, poi, appoggiato su una teglia ricoperta di carta da forno; li ho messi a cuocere a 150° per circa venti minuti, finchè sono diventati dorati. Con un coltello affilato ho tagliato, in diagonale, i biscotti e li ho rimessi nel forno per cinque minuti.
Mi capita spesso, che senza accorgermene, ascoltando una musica il mio pensiero vaghi nel passato...non riesco mai a capire la connessione che c'è tra certe immagini che sono rievocate alla mente ed i suoni che le richiamano...il pensiero vola, ondeggia, va...e come un sogno all'improvviso svanisce, lasciando un'infinità di emozioni e sensazioni...
Spesso, in questi giorni, mi sono trovata a pensare che volto avesse la Madonna...quale fosse la sua faccia di giovane donna quando dette la vita a Nostro Signore, quale la sua espressione, quando più avanti negli anni guardava suo figlio crescere... Era una donna...come me, come tante altre...era una mamma...ed è per questo che la sento vicina e rivolgo sempre a Lei le mie preghiere, perchè sono sicura che amorevolmente le accoglie, come una madre che in ogni momento, anche se da lontano, veglia sui suoi figli.
Oggi sono otto anni che siamo sposati!!! AUGURI AMORE MIO!!!
Otto anni in cui si sono alternate tante emozioni, tante gioie, qualche sofferenza, strade ripide, in salita che ci hanno fatto sudare...tante esperienze che, comunque siano state, ci hanno aiutato a crescere insieme, cercando l'uno la felicità dell'altra; non sempre ci siamo riusciti ma l'impegno non è mai mancato....ci auguro un lungo cammino di serenità insieme!!!
La foto non rende giustizia al profumo ed alla delizia di questo piatto! Si prepara molto velocemente ed è particolarmente adatto alle calde giornate estive! Per quattro porzioni occorre:
500 gr di gamberi un mazzetto di rucola due pesche noci mezzo melone sale olio il succo di un lime
Dopo aver pulito e lessato i gamberi si uniscono alla frutta tagliata in pezzi ed alla rucola, quindi si condisce il tutto con un'emulsione di olio, sale ed il succo del lime. Si mette in frigo a riposare e, dopo un pò, si gusta accompagnandola con un fresco vino bianco!!!
Ho passato una giornata stupenda al parco Oltremare di Riccione, ogni volta che vedo i delfini, il mio sogno di fare il bagno con loro, diventa sempre più forte...
L'estate, che ormai volge quasi al tramonto, mi ha assorbito così tanto che il computer è rimasto sempre spento...o quasi... Il mare, la spiaggia, le uscite e le cene con gli amici hanno scandito le mie giornate, così da farmi perdere completamente la nozione dei giorni che passavano. Il caldo, poi, mi fa passare la voglia di chiudermi in una stanza davanti allo schermo del pc!!!... non sono scomparsa...TORNERO'!!!!!
Cosa c'è di più bello, al mattino, che svegliarsi presto e vedere il proprio compagno e il proprio figlio ancora addormentati...guardare i loro volti rilassati, scrutare le loro espressioni, frutto di chissà quale irrazionale emozione...guardare fuori, scorgere il sole appena sorto che con il suo chiarore illumina il mare azzurro, tanto da farlo sembrare una pozza dorata...il profumo del sale, il frangersi ritmato delle onde...il mio respiro che danza di felicità!
Domenica ho passato una stupenda giornata con la famiglia e amici, a contatto con le meraviglie della natura, nella piana di Castelluccio di Norcia, dove in questo periodo è possibile ammirare la fioritura delle lenticchie!!! Qualche foto a ricordo della gita trascorsa....
Quando arriva l'estate i piatti caldi proprio non mi vanno! ed allora, siccome adoro la pasta,opto per le preparazioni tipo "insalatona", riuscendo a combinare la freschezza con un elemento che non riuscirei a togliere dalla dieta!!! Questi gnocchetti sono davvero buoni, oltre ad essere abbastanza leggeri.
Per preparare due porzioni ho usato:
120 gr di gnocchetti sardi una scatola di ceci bolliti 300 gr di code di mazzancolle un mazzetto di rucola pomodorini pendolini
Ho lessato le mazzancolle, le ho unite con i ceci, i pendolini tagliati a piccoli pezzi, la rucola tritata ed ho condito con olio e.v.o, sale e pepe. Ho aggiunto la pasta lessata al dente, ho mescolato tutto e messo a riposare. Fatto!!! semplicissima no?
Oggi l'ho preparato per pranzo ed è stato un successo!!!
è un piatto di facile esecuzione, fresco e profumato e mette proprio appetito...
L'ho preparato con:
150 gr di cous cous
2 piccole patate
una manciata di fagiolini
una confezione di gamberetti surgelati
un bel pomodoro maturo
una vaschetta di pesto alla genovese
pecorino romano
un pò di pinoli
foglie di basilico
peperoncino
Ho pulito e lessato al dente i fagiolini a pezzetti e le patate a tocchetti, ho scottato i gamberetti e fatto a cubetti il pomodoro.
Ho messo, quindi, le verdure in una ciotola e le ho condite con sale e olio e.v.o.; nel frattempo, ho preparato il cous cous come da istruzioni nella confezione e dopo averlo ben sgranato con una forchetta l'ho unito alle verdure, mescolandovi insieme anche il pesto, i pinoli leggermente tostati e abbondanti scaglie di pecorino romano.
Ho mescolato con cura, aggiustato di sale e guarnito con foglie di basilico ed ancora scaglie di pecorino.
Il peperoncino l'ho messo a tavola così ce lo siamo dosati a piacimento!!!
Le varietà di frutta che ci sono in questo periodo vanno proprio sfruttate...e perchè non fare un bel tiramisù fresco e goloso? E' semplice e veloce da preparare e piace, praticamente, a tutti.
Per prima cosa, bisogna preparare una bella ciotola di macedonia, mettendovi dentro quante più varietà possibili di frutta fresca, un pò di zucchero e limone. E' meglio farla riposare un pò, in modo che si formi il succo per bagnare i biscotti.
Occorrono quindi:
3 rossi di uovo gli albumi montati a neve tre cucchiai di zucchero 500 gr di mascarpone pavesini
Ho montato le uova con lo zucchero,fino a farle diventare spumose, ho unito il mascarpone continuando a montare, quando la crema ha raggiunto la giusta amalgamazione ho aggiunto gli albumi a neve. A questo punto, ho preso la ciotola dove volevo posizionare il dolce e ho fatto un piccolo strato di crema su cui sono andata ad adagiare i pavesini bagnati con il succo della macedonia; sopra ho messo un abbondante strato di frutta e sopra ancora tutta la crema di mascarpone. Per finire ho decorato con la frutta rimasta e messo in frigo per qualche ora!!! Davvero delizioso!!!
Bè, pensavo che il peggio fosse passato ed invece...NO!!! Mio marito da venerdì ha la febbre alta ed io da ieri sera....non se ne può veramente più!!! Per gradire, poi, gli è comparso un esantema fitto fitto su dorso, addome e braccia!!! il medico dice sia un virus!!! la pazienza ha un limite.
Nei giorni passati,non ho avuto un momento di tempo per aggiornare il blog! Sono ormai due settimane che sto ristrutturando un pò la mia casa che, tra secchi di vernice e attrezzi vari, sembra diventata un vero cantiere!!! Ma il bello è arrivato quando, una settimana fà, il mio cucciolotto ha iniziato ad avere febbre alta, che è durata per 5 lunghi giorni!!!...non posso dire che giornate ho trascorso!!! la casa tutta in subbuglio, lui che stava male, io che andava avanti e indietro dalla pediatra senza capire che cosa avesse, perchè oltre a febbre non manifestava sintomi!!! VIRUS!!! UN INCUBO!!!! comunque finalmente è passato!!! la casa è quasi completata ed io mi accingo a pulire tutto fino a farlo risplendere!!! Buona giornata a tutti!!!!
Ebbene sì, oggi 21 maggio 2009 compio i miei primi quarant'anni!!! non voglio fare bilanci o cose simili, meglio vivere il presente senza pensare nè indietro nè avanti...voglio solo godermi questa giornata di festa!!!!!
e questo è dedicato a me!!!!! BUON COMPLEANNO vecchia mia!!!
Ho un ricordo molto dolce di questa buffa canzone di De Andrè...la cantavo a mio figlio di pochi mesi la mattina quasi all'alba, quando mi preparavo un caffè...e lui, puntualmente...PIANGEVA!!!!!!!!!!!!!!
Mi sono resa conto di essere assente da un pò di tempo dal blog....tra una cosa e l'altra non mi sono quasi più collegata ad internet....in compenso, però, ho letto molto in questo periodo, in particolare alcuni libri di Raffaele Morelli, che apprezzo molto per quello che dice e per come lo dice , ogni volta che lo sento o che ho il piacere di leggerlo. Riporto, sotto, un brano che mi sembra paticolarmente adatto, non solo a me stessa, ma anche alla stragrande maggioranza delle persone che conosco, tratto da "Ciascuno è perfetto, l'arte di star bene con se stessi"; sarebbe necessario farne tesoro...
"L'autostima non è rimandabile a domani. La maggior parte di noi passa la vita ad aspettare di essere felice perchè convinta che ciò accadrà soltanto quando avrà avuto successo, incontrato il partner o la partner giusta, guadagnato più soldi, comprato l'auto, la casa o il vestito più bello. A volte sprechiamo tutta un'esistenza in attesa che accadano cose che poi non capitano.
Scriveva Blaise Pascal, già nel Seicento: "Ognuno esamini i propri pensieri e li troverà occupati nel passato e nell'avvenire. Non pensiamo quasi mai al presente e, se ci pensiamo, è soltanto per prenderne lume a disporre dell'avvenire. Il presente non è mai il nostro scopo; il passato e il presente sono i nostri mezzi; soltanto l'avvenire è il nostro scopo. Per questo, non viviamo mai, ma speriamo di vivere; e, disponendoci sempre ad essere felici, è inevitabile che non lo diverremo giammai."
Io, che di solito, non guardo reality e programmmi simili, ho seguito con piacere la trasmissione XFactor ( Morgan mi piace moltissimo) e sono felice del suo vincitore, il mio preferito!!! Matteo Beccucci. Allora un piccolo tributo alla sua bravura, in una delle interpretazioni che ho apprezzato di più!!!!
Questo piatto è la passione mia e del mio bambino!!!...dove abito, nella costa adriatica, li chiamano bombolini, in realtà altro non sono che le lumachine di mare!!!
La preparazione è semplice ed il risultato è gustosissimo, poi se accompagnato da del buon pane fresco e fragrante,con cui fare la scarpetta, diventa da veri golosoni!!!!
Passiamo alla ricetta:
1 kg di lumachine
aglio
prezzemolo
finocchio selvatico
scorza di limone
vino bianco
concentrato di pomodoro 1 tubetto
olio, sale e pepe
Per prima cosa è necessario far uscire il mollusco dalla sua conchiglia, ho sentito varie versioni per compiere l'operazione, ma questa che vado a scrivere ( rivelazione di un pescatore) è la più efficace .
Prendere un recipiente piatto, tipo teglia del forno e stendere tutti i bombolini senza averli prima lavati, intanto mettere a bollire una pentola con acqua; quando le lumachine saranno ben visibili e faranno cucù dal guscio, rapidamente, prima, versarvi sopra abbondante sale fino e, poi, quasi contemporaneamente l'acqua bollente.
E' un pò cruento ma si fa così!!!
A questo punto si possono lavare accuratamente sotto l'acqua corrente, cercando di eliminare anche il piccolo opercolo attaccato alla linguetta che spunta da ciascun guscio.
Intanto si tritano 1 o 2 spicchi di aglio con prezzemolo e un bel ciuffo di finocchietto e si mette il tutto a soffriggere in olio, quindi si aggiungono i bombolini,che dopo aver fatto ben insaporire andranno sfumati con un bicchiere di vino bianco.
Mentre il vino sta evaporando, sciogliamo il nostro tubetto di concentrato con circa due bicchieri e mezzo di acqua, e versiamo nella pentola, aggiungendo una bella scorza di limone, sale e pepe.
Si fa bollire il tutto per circa un'ora, finchè il sughetto sarà ben ritirato e poi....si mangiano!!!!!
è un pò che non scrivo niente...sono stata presa...troppo...da me stessa...torno presto
SOFFERENZA
Il tuo dolore è lo spezzarsi del guscio che racchiude la tua capacità di comprendere. E se potessi mantenere il cuore sospeso in costante stupore ai quotidiani miracoli della vita, il dolore non ti sembrerebbe meno meraviglioso della gioia; e accetteresti le stagioni del tuo cuore, come hai sempre accettato le stagioni che passano sui tuoi campi.
Kahlil Gibran "Il Profeta"
è intensa e bellissima questa poesia....che altro aggiungere?
Secondo il pensiero buddista, per superare ansia e panico occorre lasciar “cadere la mente”, con tutto il suo bagaglio di convinzioni, di ambizioni e di reazioni. Ecco una storia zen. Un ricco mercante si recò un giorno dal Budda. «Dimmi che cosa devo fare per ottenere la liberazione dal dolore», gli domandò offrendogli un vaso d’argento. Il Budda gli rispose: «Lascialo cadere». L’uomo lasciò cadere a terra il vaso.Poiché il Budda si era fatto silenzioso, il visitatore gli ripeté la domanda e, questa volta, gli offrì un piatto d’oro. «Che cosa devo fare per raggiungere la salvezza?».«Lascialo cadere» gli rispose l’Illuminato. Il mercante lasciò cadere a terra il piatto.Poi, visto che non gli veniva data altra indicazione, ripetè la richiesta, porgendo il dono più prezioso che aveva: un diamante. Il Buddha gli rispose: «Lascialo cadere». L’uomo pensò di essere stato preso in giro.Indignato, si alzò di scatto per andarsene. Fatto qualche passo, si voltò a dare un ultimo sguardo al Budda.E questi gli disse: «Lascialo cadere». All’improvviso il mercante capì… doveva lasciar cadere il pensiero che la liberazione dal dolore si potesse “comprare” con un oggetto prezioso… Ecco allora che guarire dal panico, liberarsi dal dolore che provoca, significa lasciar cadere preconcetti, obiettivi, schemi mentali…
da Curare il panico di Raffaele Morelli e Vittorio Caprioglio
Svegliarsi una mattina qualunque di un qualunque giorno...senza sapere che quella sarà la data, che mai scorderai, della tua discesa verso gli inferi... In un momento inaspettato, in un luogo qualsiasi, da te tante volte, senza pensiero, frequentato,compare una subdola vampata allo stomaco che risale verso l'alto, la testa vuota, un gran malessere...cos'è? da allora,ogni giorno,senza che nulla intorno a te sia cambiato, tutto, invece, per te, cambia... cambia il colore delle cose, cambia la percezione di ciò che ti circonda, cambia LA TUA VITA. Sono passati, tanti anni, quindici, per l'esattezza, da quel giorno e tante cose sono successe...cose belle, cose brutte, cose normali, come nell'esistenza di ognuno...la vita è proseguita, ci sono stati dei momenti in cui ho dimenticato che la porta dell'inferno si era aperta...l'ho lasciata socchiusa...ti vedo ma non ti voglio vedere... ogni tanto il calore delle fiamme tornava a farmi ricordare...ma io, mi apprestavo di nuovo a chiudere quella maledetta porta..... non ho mai ascoltato i messaggi di aiuto che il mio essere più profondo mi lanciava. mi sono volutamente tappata le orecchie per non sentire le grida interiori, che sconquassavano la mia anima inerme............... ...passività, ecco, così definirei la mia condotta nella negazione di ciò che era successo e che io volevo curare come un semplice mal di pancia da indigestione.... ma perchè??? me lo chiedo tutt'oggi...forse si sta bene all'inferno??? ed è da questa domanda che sorgono i dubbi...che nasce la sofferenza...la riflessione profonda.... perchè? qui il discorso è complicato...la via più breve è sempre quella più percorsa... almeno dai pigroni come me e, soprattutto, la paura di voler chiamare le cose con il proprio nome, spesso, fa più male d'altro...
comunque io sono stanca....mentalmente e fisicamente di questa altalena tra giù e sù ed ho deciso, irrevocabilmente, di ascoltare me stessa, solo me stessa....per risalire la china e lasciare agli inferi soltanto i demoni.
sono giorni, ormai, che non ho voglia di scrivere niente...non mi viene proprio niente da dire...forse perchè avrei talmente tante cose di cui parlare che non trovo il bandolo della matassa... ...una frase mi ha colpito e la riporto qui nel post...vorrei diventasse la mia bandiera..
"Rinnovo il proposito di vivere il prossimo anno un giorno alla volta, alleggerendomi così sia del peso del passato che dell'incertezza del futuro."
Accarezzami, amore, ma come il sole che tocca la dolce fronte della luna. Non venirmi a molestare anche tu con quelle sciocche ricerche sulle tracce del divino. Dio arriverà all'alba se io sarò tra le tue braccia.
Azzurro vedo il mare davanti a me Azzurro è il cielo sopra di me Azzurra è la calma che mi infonde Azzurro è il respiro che, fresco, entra in me e disperde le tensioni.... Azzurri sono i tui occhi perplessi, che mi guardano con amore e disapprovazione e mi fanno sentire inadeguata... Azzurro voglio ogni minuto del mio tempo, perchè sia limpido, perche sia placido, perchè di fronte a me si stenda, esteso, come un oceano, per tuffarmi e nuotare nelle profondità della vita.
Vi erano due uova che stavano per schiudere ed una chiede all’altra: “Cosa vuoi diventare da grande?” “Io voglio diventare un’ostrica perché potrò adagiarmi sul fondo del mare. Sarà il mare a darmi il nutrimento, non dovrò faticare per il cibo, la mia vita scorrerà sempre uguale, non avrò scossoni, non dovrò affrontare le difficoltà.. E tu cosa vuoi diventare?”. “Io voglio diventare un’aquila, forse all’inizio non sarà facile volare ma poi vedrò tutto dall’alto.”
Ecco, arriva il vento, arriva inaspettato,freddo e tagliente sferza la pelle con il suo gelido tocco ghiaccia le membra e la testa...
mi lascia stordita e impotente, ... il mio cuore batte...resta caldo... protetto... come un neonato nella sua culla.... ...ma il vento lo sveglia...piange...è solo... cerca la mamma... cerca la luce, invece, il mio cuore... cerca il sole che sciolga il ghiaccio improvviso... ma il vento ha oscurato il cielo...il sole non c'è.
...ci sei tu... vedo i tuoi occhi, dolci, teneri, bisognosi di amore sorrido...sei piccolo... ti guardo...sei bello.. e più ti guardo più ti amo con tutta me stessa ti amo e attraverso di te amo un pò anche me .
Il tempo, ogni tanto mi sfugge, quando sono presa dai miei pensieri non mi rendo conto che, inevitabilmente, l'orologio corre e la vita, per fortuna, va avanti... Carpe diem...diceva un sommo!!! ...è proprio vero....ogni volta me lo ripeto ma ogni volta ignoro il mio buon proposito. Un mio caro amico mi dice sempre che per stare bene, nei momenti più bui, bisogna evitare di concentrarsi su se stessi e sforzarsi di pensare a chi ti sta vicino, cercando di convogliare tutte le forze in una dimensione positiva, con l'intento di portare gioia e consolazione...sante parole e santo uomo... Bè si capisce che questo, per me, non è un gran momento!!! sono stanca...sono avvilita...sono delusa... da chi?...da me.
Dato che ancora non mi è stato possibile andare di persona a visitare il deserto, ne ho fatto venire un pochino a casa mia....sognando di essere in una tenda berbera, a sorseggiare thè alla menta, mentre mangio questi deliziosi pasticcini!!!...chi si accontenta gode!!!
Ingredienti:
250 gr farina
2 uova
150 gr di zucchero
200 gr di burro fuso
100 gr di uvetta+100 gr di pinoli
1/2 bustina di lievito vanigliato
una scatola di fiocchi di mais
zucchero a velo (facoltativo)
In una ciotola fare un impasto con uova, zucchero, il burro e la farina, unire, quindi, l'uvetta ammorbidita (in acqua tiepida o rum) , i pinoli ed infine il lievito.
Intanto scaldare il forno circa 180°.
Versare i fiocchi in un piatto, con l'aiuto di un cucchiaino prendere un pò di impasto e scivolarlo nel piatto dei fiocchi, in modo da ricoprire completamente la pallina.
Disporre i pasticcini (abbastanza distanziati, perchè in cottura tendono ad appiattirsi) su una teglia rivestita di carta da forno.
Cuocere fino a doratura (anche se sembrano morbidi, tirateli fuori, si induriscono raffreddandosi) e se volete, una volta freddi cospargete di zucchero a velo.
Sincerità Adesso è tutto così semplice Con te che sei l’unico complice Di questa storia magica Sincerità Un elemento imprescindibile Per una relazione stabile Che punti all’eternità Adesso è un rapporto davvero Ma siamo partiti da zero All’inizio era poca ragione Nel vortice della passione E fare e rifare l’amore Per ore, per ore, per ore Aver poche cose da dirsi Paura ed a volte pentirsi Ed io coi miei sbalzi d’umore E tu con le solite storie Lasciarsi ogni due settimane Bugie per non farmi soffrire Ma a volte era meglio morire Sincerità Adesso è tutto così semplice Con te che sei l’unico complice Di questa storia magica Sincerità Un elemento imprescindibile Per una relazione stabile Che punti all’eternità Adesso sembriamo due amici Adesso noi siamo felici Si litiga quello è normale Ma poi si fa sempre l’amore Parlando di tutto e di tutti Facciamo duemila progetti Tu a volte ritorni bambino Ti stringo e ti tengo vicino Sincerità Scoprire tutti i lati deboli Avere sogni come stimoli Puntando all’eternità Adesso tu sei mio E ti appartengo anch’io E mano nella mano dove andiamo si vedrà Il sogno va da se, regina io e tu re Di questa storia sempre a lieto fine Sincerità Adesso è tutto così semplice Con te che sei l’unico complice Di questa storia magica Sincerità Un elemento imprescindibile Per una relazione stabile Che punti all’eternità…
amo le candele, amo vedere la fiamma che brucia lentamente...e con un guizzo sobbalza alla minima corrente ...perchè anche io certe volte mi sento così...in balia del vento...poco razionale e molto sognatrice... ...vorrei...vorrei...vorrei... e non faccio niente per avere..... ...piango.... ...poi... ...porgo la faccia alla brezza e rinfrescata dalla sua carezza mi riappacifico con il mondo.
Qualche tempo fa al super avevo acquistato una confezione di farina di riso, perchè mio marito e mio figlio sono dei veri amanti delle "campagnole" del Mulino Bianco!!!
Il pacco era rimasto giacente in dispensa, senza trovare collocazione...così girellando in rete ( blog "L'Esprit gourmand") ho trovato una ricetta, subito sperimentata, che, oltre ad essere davvero semplice, produce ottimi risultati !!!
I miei uomini hanno molto apprezzato ed io, che adoro fare piccoli lavori di pasticceria, ne sono rimasta super soddisfatta!!!
ecco qua gli ingredienti:
200gr di farina bianca
150 gr di farina di riso
150gr di burro fuso
180 gr di zucchero (io ne metterei un pochino meno)
una bustina di lievito per dolci
2 uova
una bustina di vanillina
Si mescolano tutti gli ingredienti, sino ad ottenere un composto omogeneo.
Si stende quindi la pasta su una spianatoia infarinata e con le formine si vanno a formare i biscotti.
Si inforna a 150° finchè saranno dorati (circa 20 minuti)
Cosa c'è di più bello, quando fuori imperversa la bufera, che trovarsi tra amiche a sorseggiare un caldo thè!!! Ieri pomeriggio mi ha invitato la cara Bettina ed ha preparato dei dolcetti fantastici!!! ...e mentre i nostri pargoli giocavano, mettendo sottosopra tutta la casa, noi da vere "vecchie" ( ma dove????) signore ci siamo fatte merenda, chiacchierando del più e del meno...rilassandoci un pò!!!
ecco la ricetta dei suoi buonissimi e davvero belli "cupcakes":
125gr di burro molto morbido 125 gr di zucchero semolato 2 uova grandi 125gr di farina autolievitante mezzo cucchiaino di estratto di vaniglia 2-3 cucchiai di latte
preriscaldare il forno a 200°
ingredienti per la glassa reale:
220gr di zucchero a velo setacciato il bianco di un uovo grande mezzo cucchiaino di succo di limone
Mettere tutti gli ingredienti, tranne il latte, in un robot da cucina e far girare finchè non diventa cremoso e, a questo punto, aggiungere il latte gradualmente senza fermare il robot.Il composto sarà sufficiente per dodici stampi da muffins, che più o meno andranno riempiti fino ad un cm dal bordo.Infornare per 15-20 minuti a 200° e lasciarli freddare completamente.
Una volta freddi preparare la glassa montando il bianco dell'uovo fino a farlo diventare spumoso, a quel punto, sempre montando, aggiungere circa 70gr di zucchero a velo e gradualmente aggiungere il resto, col succo di limone. Dovrà diventare un composto abbastanza sodo ed appiccicoso.
Con l'aiuto di una siringa per alimenti coprire ogni tortina con la glassa e guarnire con decorazioni a piacere. Piano piano la glassa diventerà solida.
Questi dolcetti, ottimi da servire con il thè, sono semplicissimi e veloci, diciamo un'ottima soluzione per organizzare un pomeriggio con le amiche all'ultimo minuto...ovviamente bisogna avere l'occorrente in casa!!!!!!!!
ingredienti per un piccolo vassoio (quelli in foto):
1 uovo 50 gr di zucchero 100gr di farina di cocco pinoli zucchero a velo
Si monta l'uovo con lo zucchero e dopo aver unito il cocco si lavora il tutto bene, usando le mani; dopo aiutandosi con un cucchiaino si formano delle palline, leggermente schiacciate alla sommità, in cui si infila un pinolo. Si adagiano, quindi, in una teglia ricoperta di carta da forno e si mettono a cuocere ad una temperatura non troppo elevata finchè prendono un bel colore dorato...io li ho messi a forno ventilato a 150° per circa 15 minuti ( poi ci si regola da soli). Dopo che sono raffreddati si spolverizzano con lo zucchero a velo e ...si mangiano!!!
In barba alla dieta, sabato pomeriggio, ho preparato questo delizioso dolce che mi ha fatto conoscere ed assaggiare la mia amica Betta, ho fatto alcune impercettibili variazioni alla sua ricetta, ecco qua elencati gli ingredienti:
formaggio fresco morbido (philadelphia) g 400 panna fresca g 100 biscotti secchi g 200 zucchero g 100 burro gr 120 3 uova 1 arancia vanillina
arance a fettine
1 bustina di tortagel
Passate al mixer i biscotti per ridurli in polvere, poi impastateli con il burro fuso ottenendo un composto morbido da distribuire con le mani sul fondo e per due centimentri sui bordi di uno stampo rivestito di carta da forno (24 cm diametro).
Raccogliere in una ciotola il formaggio e lavorandolo con le fuste elettriche trasformatelo in una crema omogenea da aromatizzare con la vanillina.
Amalgamate alla crema di formaggio i rossi montati con lo zucchero e la scorza di arancia grattata, la panna montata , gli albumi a neve e il succo di 1/2 arancia.
Versate il composto sulla base precedentemente preparata e cuocete a 170° per circa quaranta minuti, avendo l'accortezza, se risultasse troppo colorito durante la cottura, di mettere sopra un foglio di alluminio.
Dopo averlo fatto ben raffreddare l'ho ricoperto di fettine di arancia e vi ho versato sopra una gelatina preparata con il tortagel.
Purtroppo, ultimamente, la mia cucina non è molto allettante perchè sto provando a stare a dieta...ogni tanto cerco di preparare qualcosa di più sfizioso per rallegrare il mio palato, già provatissimo....
ieri sera, aprendo il frigo, ho inventato questa zuppa, che a me è piaciuta molto, di cui elenco gli ingredienti:
5 piccoli carciofi puliti
2 patate
1 porro
acqua e un dado da brodo
Ho fatto a pezzi le verdure, le ho ricoperte d'acqua, ho aggiunto il dado ed ho portato a cottura.
Dopo ho passato tutto al passaverdura e vi ho cotto dentro una pastina all'uovo; volendo erano indicati anche i crostini di pane.
Ho messo nelle fondine, ho spolverizzato di parmigiano e concluso con un filo d'olio e.v.o.
Purtroppo il mio pc i giorni passati era fuori uso, ed io non ho potuto, come invece avrei desiderato, ricordare il 27 gennaio "il giorno della memoria" con un mio piccolo pensiero...
perciò, anche se in ritardo, dedico questo post a tutta quell'umanità massacrata nel corpo e nell'anima, in modo talmente crudele da sembrare irreale...ma purtroppo duramente vero...
Se questo è un uomo
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce la pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
(Primo Levi)
ritengo che ogni commento sia superfluo....
solo un video, con la colonna sonora di un film ironico e commovente....
Ciao a tutti, tra poche ore parto per la Toscana ci leggiamo la prossima settimana, vi lascio però un bel video, con una canzone che mi piace tanto, da ascoltare durante questo week!!!
Dopo aver superato i problemi tecnici di ieri riesco di nuovo a scrivere!!! Claudia è stata così gentile da donarmi un altro blogriconoscimento:
GRAZIE!!!
Domenica scorsa ho invitato a pranzo da me Betta and family, e sebbene, ahimè, la mia dieta sia cominciata, io e mio marito Miki ci siamo sbizzariti a preparare un primo piatto lucano, che lui mangiava spesso la domenica, quando era piccolo!!! Devo dire che, pur essendo io toscana ( terra dai grandi sapori ed dove si mangia bene!!!) apprezzo la cucina di tutte le regioni italiane e le "orecchiette al forno" mi gustano proprio!!! Passiamo, quindi, ad elencare gli ingredienti secondo le quantità che noi abbiamo usato. Per il ragù:
500 gr di carne macinata mista bovino e suino prezzemolo parmigiano grattato un pò di pane grattugiato 2 uova sale, pepe una bottiglia di passata di pomodoro una spruzzata di concentrato olio e.v.o.
orecchiette fresche, circa 80 gr a testa
pezzettini di salame una mozzarella
Eccoci al ragù: in primis si procede alla preparazione delle polpettine, si mescola la carne, le uova, una manciata di parmigiano, un ciuffo di prezzemolo tritato, un pochino di pangrattato, il sale e il pepe; dopo aver ben amalgamato gli ingredienti si passa alla creazione delle polpettine, prendendo piccole quantità di impasto e formando delle palline ( se si ungono i palmi delle mani l'operazione risulta più veloce), sino ad esaurimento del composto. eccole qua!!!
Si prende quindi un tegame, vi si versa dell'olio e.v.o. e si dorano le polpettine. Si tolgono dal tegame, si cambia l'olio , si fanno di nuovo insaporire un pò e vi si versa la passata, il concentrato, un pochino d'acqua, sale , pepe e se piace il peperoncino. Il tutto si fa cuocere per un paio di ore a fuoco moderato, fino ad ottenere questo risultato:
Si cuociono quindi le orecchiette molto al dente (circa la metà del tempo necessario)e si condiscono con il ragù preparato, unendo anche dei cubetti di salamino. Si mettono quindi in ciotoline da forno monoporzione, si ricoprono di fettine di mozzarella e parmigiano grattato. Si mette il tutto in forno, facendo ben dorare la preparazione e...
...BUON APPETITO!!!...assicuro che sono...'nu babbà!!!!!
Uffa...non mi si apre l'iserimento immagine ed io non riesco a scrivere quello che volevo....grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!!!!!! perchè fa così?????
oggi pomeriggio con mio marito ed una coppia di amici, mentre i nostri bimbi giocavano, ho visto un film molto carino "Love actually" e mi è rimasta nelle orecchie una canzone che ricorre durante la visione....e siccome sono una sognatrice cronica , poco pratica, ancor meno razionale e soprattutto un'inguaribile romantica vorrei davvero che l'amore fosse ovunque, sempre ed al primo posto nella vita di ognuno...quanto andrebbe meglio il mondo!!!
Stamattina mentre ero in macchina, alla radio, ho sentito questa canzone, non la conoscevo, ma mi ha molto colpita, mi è piaciuta la melodia, il testo e mi ha fatto anche riflettere....
...quando si è sani e si riesce a camminare sulle proprie gambe si dovrebbe essere in grado di affrontare il mondo con tutta la forza e la vitalità possibili...purtroppo spesso ce ne dimentichiamo ( io per prima) fasciandoci la testa con problemi secondari, che potrebbero essere, il più delle volte, sorvolati... riflettiamo, gente...riflettiamo!!!!
Questa ricetta appartiene ai sapori dell'infanzia di mio marito, trascorsa in un paesino della Basilicata, e quando è periodo di carciofi ogni tanto la faccio perchè è davvero gustosa. L'ho preparata ieri sera per cena, ma purtroppo mi sono dimenticata di fotografarla, quindi affido alla vostra fantasia la sua rappresentazione. E' un piatto molto semplice, che permette di riciclare anche qualche avanzo di formaggio e salume; ordunque passo ad elencare gli ingredienti che ho usato e spiegare la preparazione.
5 o 6 carciofi 1 spicchio di aglio prezzemolo olio e.v.o. vino bianco pane raffermo grattugiato ( quello tipo pugliese è il migliore per questo uso) 1 uovo pezzettini di salame ( la quantità è facoltativa) o pancetta pezzettini di formaggio tipo provolone, però va bene anche un pecorino fresco o la fontina. parmigiano grattato sale, pepe
Dopo aver pulito i carciofi, li ho tagliati a fettine e li ho messi in padella con poco olio, lo spicchio d'aglio, prezzemolo tritato,sale, pepe, vino bianco e un pochino d'acqua. Li ho portati a cottura, ho eliminato l'aglio ed in una terrina li ho mescolati ad abbondante pane grattugiato (grossolanamente, non deve essere troppo fino), all'uovo intero, al salume ed al formaggio, sia a cubetti sia grattato, mescolando il tutto. Ho foderato una teglia con carta forno, vi ho rovesciato il composto livellandolo e ho di nuovo cosparso con parmigiano grattato. Poi ho infornato a 180° finchè non è risultato ben colorito!!!! Provatelo è squisito!!!!!!