Vorrei urlare al mondo
per farlo sentire,
urlare senza fine le lacrime della mia oppressione...
Lanciare un grido furioso
da svegliare il mondo sordo e silente,
da spostare le nuvole in cielo,
da aprire varchi nel mare...
Ma io URLO...urlo nel silenzio immobile e buio
ed il fragore rimbomba,
rimbalza,
nel cuore che solo si stringe,
si spreme e contorce...
senza nessuno, nel boato silente,
senza farsi vedere.
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